Missile su orfanotrofio: uccise tre bambine disabili

12 luglio 2014

L’operazione militare israeliana Protective edge prosegue. E non risparmia al mondo l’orrore della guerra. Un missile ha centrato l’orfanotrofio a Beit Lahya (nord di Gaza), provocando la morte di tre bambine disabili. Secondo l’agenzia di stampa Quds Press, che riporta la notizia, diverse infermiere sono rimaste ferite.

Luoghi diversi, identico compione nel nel rione Sheikh Radwan, sempre a Gaza. Un drone israeliano ha sganciato un missile che ha colpito un capannello di persone in strada: sei morti, una ventina di feriti. “E’ stata una strage”, racconta chi ha assistito alla mattanza. “L’attacco dell’aviazione israeliana era nell’aria e un piccolo gruppo di persone sostava ben visibile in mezzo a una strada – continuano i testimoni – Ma il razzo è stato sparato ugualmente, provocando la morte di diversi adulti e anche di una bambina”.

Non è noto quale potesse essere l’obiettivo dell’aviazione. In Israele l’attacco all’orfanotrofio non è stato commentato e il portavoce miliare si limita a ripetere che Hamas ha sistematicamente provveduto a nascondere missili e armi in moschee e in istituti pubblici, senza però spiegare come vengono scelti gli “obiettivi” di questo raid aereo.

Nel corso dei raid aerei israeliani 282 case di Gaza sono state rase al suolo. Altre novemila sono state danneggiate; di queste 260 non sono più abitabili secondo il ministero dell’edilizia e dei lavori pubblici a Gaza.

 

Fonte: ilfattoquotidiano.it